La specialità
Salame: già il nome stesso di questo gustosissimo alimento ci porta a pensare a tavole imbandite, ad allegri momenti passati con amici, al pane fresco e bottiglie di buon vino. Le prime tracce del salame risalgono a metà del 1400 ma è con Vincenzo Cervio, “trinciante” [colui che disossava e affettava le carni cucinate] presso Casa Farnese, che troviamo questo termine usato per identificare un insaccato costituito da carne e grasso di maiale, condito con sale e pepe in grani, poi insaccato e conservato per un periodo di stagionatura. Accadeva nel 1581. Da allora ad oggi quello che non è certamente cambiato è il piacere del palato nell’assaporare le fette del salame che devono essere tagliate a mano, dello spessore – si dice – di un grano di pepe.
Il nostro salumificio è da sempre molto attento alla tradizionale lavorazione delle carni selezionate; carni date da maiali nati e cresciuti in aziende agricole circostanti, allevati con cibi naturali e macellati secondo le più moderne tecniche. Dopo l’attenta lavorazione, la stagionatura è il momento più importante per un ottimo risultato e richiede la pazienza dell’attesa che non può essere inferiore a tre mesi e avviene in ambienti naturali con umidità e temperatura costanti. Il risultato sarà che, all’olfatto, arriverà l’inebriante profumo della pelle [ossia il budello naturale o “gentile” che dopo gli opportuni trattamenti, serve a contenere il prezioso impasto] e ancor prima di aver assaggiato il nostro salame, verrà voglia di cercare pane fresco, Lambrusco e.. un tagliere!